Gli Itinerari di Wellmade sono realizzati per The Ducker e pubblicati nella sezione “Maestri”, a cura di Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.
“Modellare la terra e consolidarla con processi di cottura: un fare che ci immerge nella storia del costume e nella storia dell’arte. Questa materia, infatti, largamente disponibile, e la semplicità della sua lavorazione – sia pure declinata in molteplici modalità – hanno offerto da sempre un medium facile, e utile, di espressività plastica e decorativa”: con queste parole il Compasso d’oro, storica ed esperta di arti applicate Anty Pansera, ambasciatrice di Wellmade, introduceva il Grand Tour alla scoperta della ceramica classica italiana organizzato alcuni anni fa dall’Associazione Italiana Città della Ceramica.
Tra i vari luoghi depositari della nostra tradizione ceramica, Albissola Marina e Albisola Superiore, nella provincia di Savona, sono due centri in cui la lavorazione dell’argilla è antica migliaia di anni. Già in epoca romana nel territorio vi erano fornaci che producevano mattoni e anfore, utilizzate per il trasporto di vino, olio e cereali. All’inizio del Quattrocento in queste terre ebbe inizio l’artigianato della ceramica; dalla spiaggia due preziosi elementi permettevano il confezionamento del “biscotto”: l’argilla rossa e la terra bianca. Nei secoli vari sono stati i colori iconici, come l’azzurro carico e il bruno chiaro. Fino ad arrivare agli anni delle avanguardie artistiche, nei quali le due Albisole hanno visto il proliferare di artisti, soprattutto futuristi, che hanno collaborato con i ceramisti locali. E tracce di queste collaborazioni si vedono ancora oggi, come ad esempio nella “Passeggiata degli artisti” (il lungomare) in cui sono esposte a cielo aperto opere di Lucio Fontana e Wifredo Lam, oppure nella casa-museo di Asger Jorn, altro artista d’avanguardia che ha vissuto ad Albissola molti anni.
Wellmade ci propone oggi una selezione di tre atelier, le cui produzioni sono rappresentative del genius loci ligure.