Lorenzo Passi si è innamorato del vetro durante il liceo artistico a Bologna. Da quel momento ha iniziato un lungo e intenso percorso che lo ha portato prima a lavorare per i più importanti maestri di Murano (tra cui Seguso e Zanetti) e poi a studiare alla scuola del vetro di Nuutajarvi, in Finlandia. Questo gli ha permesso di raggiungere un elevatissimo livello tecnico e di sperimentare in piena libertà, anche combinando il vetro con altri materiali, come il metallo e il legno. Dopo il suo rientro a Venezia ha avviato una lunga serie di collaborazioni ed esposizioni che lo hanno portato a raccogliere premi e riconoscimenti in tutto il mondo.
Jean Blanchaert definisce le sue opere “poesie in ferro-vetro che, con una forza pura e antica, parlano immediatamente il linguaggio dell’arte contemporanea”.
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