Si dice che siamo nati da un soffio divino sull’argilla tenera, e forse da questo aneddoto trae ispirazione la produzione di Sibania, una collezione di figure in porcellana dallo sguardo penetrante, le guance color pesca, i capelli intrecciati o sciolti e talvolta mossi dal vento, le mani che, sempre graziose, accennano un tenero movimento, come se stessero per raccontarti qualcosa attraverso il movimento del loro corpo. Le loro sculture sono vive: ti guardano, si muovono nello spazio e sorridono complici tra di loro. La tecnica della resa plastica del pizzo e dei vestiti, realmente indossati, trae ispirazione dall’antica lavorazione di Capodimonte, diffusa nel nostro territorio da oltre un secolo, ma raramente ho visto esemplari di tale naturalità ed eleganza.