Roberto Intorre
Dei veri unicum della gioielleria artigianaleI suoi gioielli sono degli unicum realizzati a mano, pensati per entrare in armonica sintonia con chi li indossa. Pur personalissimi, continuano a ...
I suoi gioielli sono degli unicum realizzati a mano, pensati per entrare in armonica sintonia con chi li indossa. Pur personalissimi, continuano a narrare storie universali, rappresentative di una terra al centro del mondo: la sua Sicilia.
Roberto Intorre
Dei veri unicum della gioielleria artigianaleI suoi gioielli sono degli unicum realizzati a mano, pensati per entrare in armonica sintonia con chi li indossa. Pur personalissimi, continuano a ...
I suoi gioielli sono degli unicum realizzati a mano, pensati per entrare in armonica sintonia con chi li indossa. Pur personalissimi, continuano a narrare storie universali, rappresentative di una terra al centro del mondo: la sua Sicilia.
Francesca Fossati
Design contemporaneo e artigianalitàImprenditrice, gallerista, fashion designer. Di Francesca Fossati si potrebbe dire che ha scelto di impegnarsi su quel difficile ma contemporaneo ...
Imprenditrice, gallerista, fashion designer. Di Francesca Fossati si potrebbe dire che ha scelto di impegnarsi su quel difficile ma contemporaneo dialogo tra progetto sartoriale e valorizzazione della professionalità artigianale italiana: gli abiti sono pezzi unici allora, esclusivi e non replicabili, che testimoniano il vero ritorno all’alta moda, dove i dettagli personalizzano ogni capo.
De Vecchi 1935
Oggetti inaspettatiL’aria da “bottega rinascimentale” che si respirava sui Navigli non c’è più: ma gli innovativi pezzi realizzati dagli anni Trenta dal ...
L’aria da “bottega rinascimentale” che si respirava sui Navigli non c’è più: ma gli innovativi pezzi realizzati dagli anni Trenta dal maestro argentiere Pierino De Vecchi continuano a vivere nel quadrilatero milanese. E incontriamo ancora il suo portacandele/centrotavola T8 ( 1947, a citare l’VIII Triennale): un unico elemento che si snoda in una forma fluida nello spazio. Ma anche gli inaspettati oggetti di suo figlio Gabriele, che dagli anni Sessanta, all’insegna della multisensorialità, ha rivisitato ad esempio l'arte di versare nelle sue gorgoglianti caraffe Slow Drink.