AMBASCIATORE
Francesca Polizzi
Architetto e Fondatrice di Sprazzi di Bellezza
BIO
Amante del bello in ogni sua sfaccettatura, irrefrenabile promotrice dell’eccellenza come veicolo di valore e cultura, e sempre, fin da giovanissima, alla ricerca di bellezza e armonia nel quotidiano, Francesca Polizzi è architetto d’interni ed esperta nella comunicazione dei beni di lusso, con specializzazione in Made in Italy.
Nel 2019 fonda Sprazzi di Bellezza, la sua realtà di consulenza e comunicazione strategica, con lo scopo di affiancare e supportare attivamente il percorso di crescita di realtà italiane e internazionali nel settore dell’artigianato artistico e dei beni culturali. L’attività si focalizza sul posizionamento di mercato di tali realtà, per enfatizzarne la percezione di valore da parte del pubblico, attraverso un attento lavoro di storytelling.
In parallelo Francesca gestisce vari e molteplici progetti editoriali, con lo scopo di sensibilizzare il pubblico sullo sviluppo di nuovi criteri di definizione del bello e del lusso.
Nata e cresciuta nella cornice di Roma, ha conseguito entrambi i titoli di laurea presso il Politecnico di Milano e il master in comunicazione dei beni di lusso presso lo IULM. Dopo un percorso di studio e lavoro nel capoluogo lombardo, ha maturato esperienze fondamentali di vita e lavoro a livello nazionale e internazionale (Italia, Scandinavia, Svizzera, Regno Unito ed Emirati Arabi Uniti), che le hanno permesso di sviluppare una solida conoscenza del settore del lusso e dell’alto artigianato, e tessere una rete strategica di clienti e partner dislocati nel mondo, prima di costituire la sua base lavorativa tra Roma e Firenze.
A seguito di queste significative esperienze, Francesca ha sviluppato un obiettivo parallelo: favorire la nascita di sinergie tra fautori, divulgatori e amanti della bellezza e di tutti i valori che questa rappresenta, costruendo una rete variegata di partner internazionali.
Il Filo d’Autore
Il valore senza tempo di un capo ben fattoEugenia e Cristina lavorano con la ferma delicatezza e la precisione inflessibile di un tempo. La qualità dei loro tessuti è innegabile, donano una ...
Eugenia e Cristina lavorano con la ferma delicatezza e la precisione inflessibile di un tempo. La qualità dei loro tessuti è innegabile, donano una sensazione al tatto a cui non siamo più abituati. Il valore di un capo ben fatto, che supera senza sforzo il passare del tempo e che, se ben curato, può continuare a raccontare la sua storia a più generazioni. Da apprezzare, inoltre, lo sforzo da parte di Eugenia e Cristina di sostenere il mercato italiano del filato di qualità, senza cedere a compromessi; un sistema che nutre il frutto di una catena di valore tutta italiana, che si trasforma in un cimelio da godersi ogni giorno con orgoglio, classe e tanta gioia!
Federica Tessari
Un gioco alchemico di storie, opere e ricordiDi Federica mi ha fin da subito colpito la straordinaria cultura artistica e letteraria, che mai tuttavia rinnega una spiccata curiosità, modestia e ...
Di Federica mi ha fin da subito colpito la straordinaria cultura artistica e letteraria, che mai tuttavia rinnega una spiccata curiosità, modestia e costante desiderio di studio, approfondimento e ricerca. Le sue candele sono opere d’arte in miniatura, che molto raccontano sul suo legame con la città di Firenze, in cui un’alchimia di fragranze e inconfondibili linguaggi estetici si fondono con ricordi custoditi con cura e gratitudine. Io stessa ho donato molte delle sue candele, a chi fosse in grado di comprendere e apprezzare un oggetto così prezioso, e una peculiarità che subito si evince, oltre al fatto che siano oggetti inconfutabilmente Belli, è che diffondono una fragranza inebriante anche da spente, immergendo l’ambiente nell’opera d’arte a cui sono ispirate. Questo perché Federica, in quanto donna e artigiana, vanta un raro pregio: si prende il giusto tempo. Il tempo per ispirarsi, ricercare, progettare, testare, rinnovare e rinnovarsi; ogni sua opera è il risultato di un meticoloso processo creativo, artistico e artigianale che non può che concludersi con un oggetto innegabilmente sopraffino, in cui ogni singolo componente nella sua individualità (dal vaso al packaging, dall’ispirazione alla fragranza, dalla cera allo stoppino) si qualifica a livelli superiori di qualità, ricerca e perfezione.