Notizie storiche dell’attività tessile della famiglia Bevilacqua di Venezia risalgono al 1499, ma è solo nel 1875 che viene costituita l’azienda Tessitura Luigi Bevilacqua. Utilizzando antichi telai del XVIII secolo l’atelier realizza velluti, lampassi, damaschi e rasi di raro splendore, che compaiono oggi nelle sale dei luoghi più prestigiosi al mondo: dalla Casa Bianca negli Stati Uniti al Quirinale di Roma, al Cremlino a Mosca, solo per citarne alcuni, oltre a palazzi e dimore private.
L’alta artigianalità e la maestria della manifattura Bevilacqua hanno attirato negli ultimi decenni l’attenzione anche delle grandi case di moda, che hanno collaborato con l’azienda dando vita a collezioni ed esposizioni di successo.
Oggi questo saper fare è affidato alle mani di Mario Bevilacqua, che gestisce i due negozi in Fondamenta Canonica e S. Maria del Giglio, e di suo figlio Emanuele, che nell’atelier in Santa Croce si dedica allo studio e alla creazione dei velluti soprarizzi lavorando con telai Jacquard.
Già dalla sua fondazione l’Antica Tessitura Bevilacqua ha dato corpo al suo archivio storico, che conta oggi più di 3500 disegni e modelli e che, assieme alla manifattura, è sottoposto dal 2004 alla tutela dell’UNESCO.
Nello stesso anno, la mostra “Il genio della tradizione – Otto secoli di velluti a Venezia: la tessitura Bevilacqua”, tenutasi a Palazzo Ducale, ha celebrato la maestria della famiglia Bevilacqua ma anche la sua capacità di dialogare con il contemporaneo.
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