Nato nel magnifico borgo marittimo di Polignano a Mare, in provincia di Bari, Peppino Campanella si trasferisce a Firenze dove si laurea in Architettura nel 1988.
Tornato nella città d’origine, inizia quasi per gioco a realizzare lampade assemblando pietre, conchiglie, metalli e frammenti di vetro. Quest’ultimo materiale ispira particolarmente la sua creatività, portandolo a sperimentare e a ricercare effetti luminescenti di forte impatto visivo. Le sue lampade, infatti, non sono fatte per illuminare ma per decorare e creare atmosfera, evocando attraverso il vetro i colori del mare, del cielo, dell’aurora e del tramonto.
Nel suo laboratorio di Polignano affacciato sul mare, oltre alle sue creazioni, espone opere e complementi d’arredo di altri artisti, trasformando lo spazio produttivo in una vera e propria wunderkammer.
Lontano dalla critica e dal mercato dell’arte, Peppino Campanella deve la sua fama unicamente alla passione per il proprio lavoro e a una tenace autopromozione. Le sue lampade hanno fatto il giro del mondo, sono esposte presso le mostre più esclusive e sono apparse in numerose opere teatrali e film italiani.
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