Interviste

Attombri: gioielli-scultura senza tempo, tra moda, design e arti applicate

Attombri è un laboratorio artigiano a Venezia, dove il vetro, combinato con altri materiali come il rame e l’argento, diventa bigiotteria e complemento d’arredo.
Dalla fine degli anni ’80 i fratelli Stefano e Daniele Attombri interpretano la storia, le tecniche e le potenzialità di questo materiale in chiave contemporanea, dando vita ad accessori ed elementi che uniscono moda, design d’interni e arti applicate.
Realizzano lampade, oggetti di decorazione e d’uso, ma soprattutto estrosi gioielli: tutti pezzi unici di fattura artigianale, anche su commissione: oggetti d’arte estrosi e senza tempo, che continuano la tradizione delle “perlere” veneziane, combinata a tecniche di loro invenzione e ad influenze etniche e liberty.
Le loro opere sono stati pubblicate ed esposte in tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti, fino al Giappone. Hanno vinto il premio “New Talent 2006” del More, fiera del gioiello di Milano. Hanno collaborato con realtà prestigiose, come Dolce & Gabbana, Romeo Gigli e Pauly.

Qual è la vostra storia e come vi siete avvicinati al mondo del vetro?
Io e mio fratello abbiamo iniziato la nostra attività più di 37 anni fa, in una Venezia completamente diversa da quella di oggi.
Abbiamo avuto la fortuna, nei primi anni ‘90, di entrare nella fabbrica della Veneziana Conterie a Murano, proprio nel momento in cui stava chiudendo i battenti per sempre.
Abbiamo visto un mondo che sarebbe finito con quella chiusura, e abbiamo capito che il nostro lavoro doveva essere incentrato sul portare avanti quella tradizione. Così abbiamo cominciato ad acquistare quelle perle, per farle rinascere con un design più contemporaneo.

Che importanza ha avuto il legame con il territorio e l’isola di Venezia?
Venezia e Murano sono la forza vitale del nostro lavoro, sicuramente la nostra storia sarebbe stata completamente diversa se avessimo iniziato in un’altra città.
L’energia e l’ispirazione che abbiamo trovato qui non è paragonabile a quella di altri luoghi, è unica e rimarrà tale anche con i cambiamenti che con il tempo hanno trasformato e trasformeranno la città.

Quali sono le tecniche di lavorazione che utilizzate principalmente?
Abbiamo iniziato il nostro lavoro da zero, non sapevamo niente. Però ci abbiamo sempre creduto, e forti della nostra giovane età, ci siamo impegnati giorno e notte nel nostro lavoro inventando le nostre stesse tecniche, che mettevano insieme metallo e vetro, cosa inedita all’epoca a Venezia.

Avete mai collaborato con designer, artigiani, o altri professionisti? Per quali progetti?
Abbiamo portato avanti molte collaborazioni in questi anni. Nei primi anni ‘90 abbiamo creato gioielli-scultura per famosi fashion designer della moda italiana, da Romeo Gigli a Dolce & Gabbana. Abbiamo creato gioielli per Antonella Ruggero, sia per i concerti che per la sua partecipazione a San Remo; da anni portiamo avanti inoltre una collaborazione storica con il maestro del vetro a lume Lucio Bubacco, con cui abbiamo creato gioielli-scultura e vere e proprie sculture in vetro e metallo.

C’è qualche stile, opera o autore a cui vi ispirate o che apprezzate particolarmente?
Le nostre creazioni nascono da ispirazioni occasionali, che ci possono arrivare durante i nostri viaggi per il mondo, o da persone che conosciamo. Tutto viene lasciato al caso, non ci è mai piaciuto prendere ispirazione da altri artisti.

Quanto è importante la progettualità e il design nel vostro lavoro?
In realtà, come abbiamo detto per quando riguarda l’ispirazione, non abbiamo una progettualità strutturata. Questo rende speciale il nostro lavoro, e forse è stata anche la nostra fortuna, perché ci sono ancora molte persone che si sentono uniche e cercano qualcosa di unico: questi sono i nostri clienti.

Si avvicina “Homo Faber”, importante manifestazione dedicata all’alto artigianato che si terrà dal 1° al 30 settembre sull’Isola di San Giorgio, di cui Fondazione Cologni curerà “In Città”, iniziativa collaterale che aprirà le porte delle botteghe di Venezia al grande pubblico. Organizzerete qualcosa di particolare per questa occasione?
Homo Faber è una manifestazione meravigliosa che permette a un gran numero di persone di conoscere l’artigianato di qualità.
Noi non organizzeremo eventi speciali, ma continueremo con il nostro lavoro quotidiano: tutte le persone che vorranno venire nel nostro atelier a Rialto saranno benvenute. Potranno vedere le nostre creazioni e scoprire il nostro mondo, accompagnati dalle nostre spiegazioni sulle tecniche e sul nostro lavoro. Sarà un’occasione per conoscerci meglio e vedere da vicino come si realizza uno dei nostri manufatti.

 

Attombri
San Polo, 65 – Venezia
+39 041 5212524
attombri@yahoo.it
www.attombri.com