Gli Itinerari di Wellmade sono realizzati per The Ducker e pubblicati nella sezione “Maestri”, a cura di Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.
Oristano, città della ceramica, città di tradizioni. Tradizioni culturali, folkloristiche e identitarie risalenti a molti secoli fa, una su tutte quella della lavorazione dell’argilla che, grazie alle caratteristiche favorevoli del territorio, si pratica fin dal Neolitico e ha visto una fertile evoluzione attraverso le diverse epoche della storia.
La città ha sempre goduto di un vero e proprio primato nella produzione, commercio ed esportazione della ceramica, in particolare in epoca tardo-medievale e rinascimentale, quando a Oristano esisteva già il “borgo dei figoli”, ovvero una zona destinata unicamente ai ceramisti, riuniti in un “gremio”, la corporazione di mestiere in Sardegna.
Nel capoluogo si trova inoltre una prestigiosa scuola a vocazione artigianale, che forma giovani ceramisti, fondata nel 1961 da Arrigo Visani, oggi intitolata a Carlo Contini.
La tradizione prosegue ancora oggi, dal centro alla provincia, grazie alla fervida attività di numerose botteghe artigiane, che propongono i motivi della tradizione sarda e oristanese, ma che sanno anche innovare la tradizione con forme e decori più contemporanei.
Wellmade, la piattaforma che guida alla scoperta delle più interessanti botteghe artigiane del nostro Paese, ci suggerisce un itinerario che include tre importanti realtà.
Andiamo allora a Cabras, piccolo comune che si affaccia sul Golfo di Oristano, a soli 7 chilometri dal centro, per scoprire il lavoro del maestro Angelo Sciannella: nato a Castelli, altra importante città della ceramica in Abruzzo, cresce tra i vasi di argilla e apprende la diverse tecniche di lavorazione della ceramica nel suo paese natale.
Nel 1962 si trasferisce in Sardegna, dove, parallelamente alla docenza all’Istituto d’Arte Contini, si dedica a una fervida produzione di ceramiche, combinando i motivi dell’artigianato sardo con la sua cultura d’origine. Oggi il maestro continua a produrre manufatti, partecipare a concorsi ed esporre le sue opere. Nel suo atelier è possibile ammirare i suoi lavori da vicino: oggetti d’uso e opere scultoree espressive e dal gusto raffinato, che gli hanno consentito di ricevere importanti riconoscimenti.