Itinerari di Wellmade: Vietri sul Mare, un gioiello dell’arte ceramica, tra i colori della terra e del cielo
Gli Itinerari di Wellmade sono realizzati per The Ducker e pubblicati nella sezione “Maestri”, a cura di Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.
Vietri sul Mare, borgo suggestivo della Costiera Amalfitana, porto commerciale e importante crocevia di tradizioni, è una tappa imperdibile per gli amanti del mare ma anche della ceramica.
La storia della ceramica vietrese inizia nel tardo Rinascimento, quando nel borgo erano già attive diverse fabbriche di maiolica, dette “faenzere”. Nei secoli, generazioni di maestri artigiani e grandi artisti hanno contribuito e rendere famosa questa tradizione, che rappresenta oggi una vera e propria garanzia di qualità in tutto il mondo.
Per le coloratissime strade del borgo, ovunque si volge lo sguardo, c’è ceramica: dalla caratteristica cupola della chiesa di San Giovanni Battista, simbolo della città, alle mura tutte maiolicate di case, ville e palazzi; dalla storica fabbrica di ceramiche Solimene alle collezioni di Villa Guariglia; senza dimenticare le botteghe dei maestri artigiani, quasi tutte concentrate sulla via principale del centro, Corso Umberto I.
Proprio in questo via si trova la prima tappa del nostro itinerario di botteghe della ceramica, selezionate da Wellmade, la piattaforma digitale che permette di scoprire i migliori artigiani d’Italia.
Cominciamo allora il nostro tour da Ceramica Massimino, un’azienda a conduzione familiare, attiva da oltre 40 anni. La manifattura è stata fondata da Giovanni Massimino a soli 24 anni, ed è oggi gestita dai suoi tre figli: qui troverete stoviglie e oggetti di arredo per interni ed esterni, smaltati e dipinti con i decori tipici della tradizione vietrese, nei suoi colori caldi e sgargianti, ispirati alla natura e al mondo marino, ma anche motivi più originali, per dare un tocco di modernità a un lavoro antico.
Sempre in Corso Umberto I si trova il negozio di ceramiche di Pasquale Liguori, maestro molto noto ed esponente di un’importante famiglia di artigiani.
Paquale comincia da giovanissimo a plasmare l’argilla, padroneggiando ben presto la lavorazione al tornio e diverse tecniche di decorazione.
Nel suo lavoro cerca di innovare gli stilemi della tradizione sperimentando con gli smalti e ottenendo, tramite l’applicazione di lustri metallici, risultati che rendono le sue opere davvero sorprendenti.
Il suo laboratorio, anch’esso visitabile, si trova invece a Raito, frazione collinare di Vietri sul Mare, da cui si gode di una splendida vista della costa, e che ospita anche il Museo della Ceramica Vietrese di Villa Guariglia.
Sempre a Raito si trova la bottega del fratello di Pasquale, Lucio Liguori, anch’egli ceramista molto conosciuto.
I due fratelli hanno sviluppato un loro stile personale, pur mantenendo un forte legame con la tradizione famigliare e territoriale.
Lucio è un grande sperimentatore: le sue opere si distinguono per i colori profondi e i motivi geometrici originali. È stato lui a introdurre a Vietri la tecnica del raku e ad aver arricchito il patrimonio iconografico locale con ornamentazioni astratto-geometriche, ispirate allo stile di Escher e di Guido Gambone.
Ora scendiamo nuovamente a Vietri sul Mare per concludere il nostro itinerario nel centro storico della città, con l’atelier di Francesco Raimondi.
Il maestro ama definirsi un “Artiere”, un artigiano dallo spirito artistico. Si è formato nelle principali “faenzere” vietresi, lavorando al fianco di grandi maestri dai quali apprende i segreti di questa arte. Dopo gli inizi nel segno della tradizione, inizia a operare con maggiore libertà allontanandosi dai decori tipici e dando forma a un stile personale da lui definito “concettuale geometrico”. Questi motivi astratti vengono poi arricchiti da figure immaginarie e contemporanee, dando vita a composizioni ardite e ricche di dettagli spettacolari. Il suo laboratorio “L’Archetto” oggi è diventato un punto di riferimento per molti appassionati cultori della ceramica.
Nel 2016 ha ottenuto il titolo “MAM – Maestro d’Arte e Mestiere”, riconosciuto dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte; in occasione di Homo Faber Event 2022 a Venezia, nella Sala Italia/Giappone, ha esposto due straordinari ovali in ceramica raffiguranti una geisha e una sirena, riccamente decorati con i motivi ornamentali dell’iconografia giapponese e campana, in un’affascinante e ardita mescolanza di temi mitologici e allegorici.
Tutti i colori del Mediterraneo sembrano incontrarsi a Vietri: città della ceramica, città magica, dove tradizione e innovazione si incontrano felicemente, rendendo questo piccolo borgo un vero scrigno di bellezza e di meraviglia.
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