Interviste

Martina Vidal: la tradizione del merletto di Burano diventa esperienza

L’Atelier Martina Vidal porta avanti la tradizione del merletto di Burano da ormai quattro generazioni. Nato come una piccola bottega a gestione famigliare da un’idea di Martina Vidal, il brand confeziona oggi biancheria di lusso per la casa e per la persona, e si è dotato di un elegante showroom sull’isola di Burano, nella laguna veneta.
Le collezioni sono frutto di passione, esperienza e creatività, rigorosamente Made in Italy, realizzate a mano con tessuti di qualità.
Oltre al negozio e all’attiguo Museo del Merletto, Martina Vidal ha allestito il Venice Secret Garden: un luogo di relax e di piacere, un giardino da cui ammirare le bellezze dell’isola gustando i tipici biscotti buranelli. Grazie al continuo impegno nella didattica e nella divulgazione di quest’arte, negli anni l’atelier è diventato un luogo dove il merletto non è solo una tecnica da preservare, ma un’esperienza contemporanea da vivere in prima persona.

Qual è la tua storia e come ti sei avvicinata alla tecnica del merletto?
Sono nata sull’isola di Burano, e per tradizione ho imparato a lavorare la tecnica del merletto ad ago da bambina, guardando mia mamma, la nonna e le zie che realizzavano il merletto in casa. Mia mamma è stata una merlettaia che ha frequentato la scuola del merletto di Burano, aperta nel 1872 e chiusa nel 1970. Negli anni ’90, quasi maggiorenne e con l’aiuto della mia famiglia, ho aperto una piccola bottega artigianale del merletto.

Per il tuo lavoro, che importanza ha avuto il legame con il territorio e l’isola di Burano?
Quando ho aperto la prima bottega della famiglia Vidal, che ho chiamato “Artigianato del Merletto da Martina”, ho realizzato un sogno. La denominazione si adeguava alla tradizione dei negozi di Burano, piccole attività, quasi interamente femminili, dove il nome identificava già uno stile, un modo di fare. Oggi il mio lavoro, che si concentra sulla realizzazione e vendita di biancheria per la casa, è ancora molto legato ai valori dell’artigianato e del ben fatto, e alla volontà di creare collezioni originali e di alta qualità.

Come si è evoluta l’attività nel corso di ben quattro generazioni?
Un tempo la lavorazione del merletto era svolta dentro le mura di casa, in ambito familiare, per aiutare l’economia dell’isola che si basava unicamente sull’attività della pesca. Da piccola bottega artigianale, siamo diventati un atelier, dove gli ospiti e i clienti possono respirare l’accoglienza tipica dell’isola di Burano, possono vedere all’opera le mani sapienti di una merlettaia, possono toccare con mano i tessuti più pregiati e far realizzare ricami e merletti personalizzati. Un atelier dove il merletto diventa un’esperienza contemporanea da vivere in prima persona.

Ad oggi com’è organizzato il laboratorio e la produzione? Quante collaboratrici ti assistono?
Oggi produciamo collezioni esclusive e su misura per la tavola, il letto, la biancheria da bagno, gli accessori e l’abbigliamento. Negli anni abbiamo eseguito una scrupolosa ricerca e una rigida selezione dei nostri fornitori, controllando la qualità della materia prima, ma anche la metodologia di lavorazione e la sua sostenibilità, ambientale e sociale.
Per la produzione del tipico merletto di Burano, pensato, disegnato e realizzato completamente in Atelier Martina Vidal, le collaboratrici coinvolte sono tre, di cui due maestre merlettaie.

Portate avanti alcune iniziative per promuovere questa tradizione così importante?
Dal 2014 organizziamo in atelier dei corsi e dei laboratori di merletto. I corsi richiedono più giornate di apprendimento, solitamente vengono organizzati per una o tre persone al massimo, mentre un laboratorio si può svolgere in tre o quattro ore, in un’unica giornata, ed è destinato anche a gruppi di più persone. Per promuovere questa tradizione tipica dell’isola di Burano abbiamo anche partecipato a molte fiere e mostre d’alto artigianato.

Si avvicina “Homo Faber”, importante manifestazione dedicata all’alto artigianato che si terrà dal 1° al 30 settembre sull’Isola di San Giorgio, di cui Fondazione Cologni curerà “In Città”, iniziativa collaterale che aprirà le porte delle botteghe di Venezia al grande pubblico. Organizzerete qualcosa di particolare per questa occasione?
A maggio di quest’anno abbiamo presentato una nuova experience dell’Atelier Martina Vidal, pensata per far appassionare il pubblico all’arte del merletto ad ago, e offrire a ospiti e clienti dell’atelier un’esperienza interattiva e coinvolgente.
“RI-VIVI BURANO” consiste in una esperienza fruibile in realtà virtuale immersiva attraverso visori Meta Quest 3 e una navigazione libera attraverso metodo teleport. Questa esperienza permette di viaggiare virtualmente nelle stanze del passato, presente e futuro di Burano e dell’Atelier Vidal, e di capire la tecnica del merletto e i suoi strumenti, attraverso il gioco e la gamification.
La visita da Martina Vidal per Homo Faber “In Città”, offrirà una dimostrazione del merletto con le maestre merlettaie dell’Atelier, la spiegazione della storia e della lavorazione contemporanea, e un viaggio virtuale con “RI-VIVI BURANO” per pensare insieme il futuro del merletto.

Hai mai pensato di dedicarti all’insegnamento della tecnica ai giovani?
Un tempo questa lavorazione artigianale si tramandava di madre in figlia ed era prettamente eseguita tra le mura di casa. Le ragazze di Burano non avevano molte opzioni in ambito lavorativo, sapevano che la scelta di diventare merlettaie era doverosa e necessaria. Oggi è fondamentale che la professione della merlettaia possa essere una scelta di volontà, passione e visione più ampia.
Con la nuova experience RI-VIVI BURANO vogliamo dare inizio a un progetto ben più complesso, che porterà alla realizzazione di una piattaforma digitale accessibile globalmente, con lezioni, tutorial e risorse didattiche. Pensiamo che questa nuova experience ci permetterà di incontrare e interagire con nuove fasce di pubblico, per far appassionare anche i più giovani all’arte del merletto e incentivare il passaggio generazionale nel settore.

Cosa diresti a chi voglia approcciarsi a questo mestiere?
Che per il merletto ci vuole passione e dedizione come in passato, ma anche tanta creatività e originalità. La tecnica di lavorazione è rimasta invariata, richiede molta professionalità e un lungo tempo di apprendimento, ma oggi è possibile pensare a un merletto diverso da quello sontuoso del passato, un merletto anche di piccole dimensioni che diventa accessorio o dettaglio su un capo o un oggetto, che dona bellezza e unicità artigianale, un merletto quindi più fruibile e accessibile anche nella realizzazione.

 

Martina Vidal
Via San Mauro, 309 – Burano (Venezia)
+39 041 735523
info@martinavidal.com
www.martinavidal.com