Claudia Marchioni comincia il suo percorso nel mondo del gioiello più di vent’anni fa, combinando materiali diversi tra loro, quali tessuti, legno, vetro, metallo, resine e cristalli. La città di Firenze, dove vive e lavora, e la sua storia sono sempre state per lei grande fonte di ispirazione.
Negli ultimi anni si è dedicata quasi esclusivamente all’antica tecnica della cera persa, per realizzare bijoux unici: i suoi Gioielli Metropolitani sono disegnati per donne dinamiche ed eleganti, e pensati la vita di tutti i giorni. La sua ricerca creativa la porta a sperimentare l’uso di varie tecniche e l’accostamento di materiali molto diversi tra loro: piccole strutture in bronzo e ottone si intrecciano con materiali tessili e plastici, alternando forme organiche e geometriche. Uno stile unico che dà vita a una bigiotteria nuova, classica e innovativa, che stupisce ma non distoglie.
Claudia Marchioni ha partecipato a molti eventi di design contemporaneo a Firenze, tra cui “Visioni”, in occasione della Mostra Internazionale dell’Artigianato.
Il maestro Paolo Penko è uno dei migliori rappresentanti della tradizione orafa fiorentina. Insieme al figlio e alla moglie Beatrice, esperta in gemmologia, lavora nella sua bottega a pochi passi dal Duomo.
Ogni gioiello è unico, ha origine da un’idea e si trasforma in disegno, per poi prendere vita attraverso l’impiego di antiche tecniche di lavorazione: ogni processo è eseguito completamente a mano. Stupende opere in oro e argento, le cui forme rievocano architetture e dipinti del patrimonio storico-culturale di Firenze, rivelando al contempo il loro fascino moderno.
Particolarmente affascinanti sono i Florentia Charms: bracciali e collane che si possono personalizzare con l’aggiunta di piccoli ciondoli dai simboli suggestivi, i “charms”, che il negozio propone in due collezioni, i “Penkini” e gli “Arti e mestieri”.
Bottega Nerdi è un piccolo laboratorio orafo a Firenze.
Un ambiente semplice e autentico, che è rimasto invariato nel tempo: l’atelier ha sede infatti nella “Casa dell’Orafo” vicino a Ponte Vecchio, un ex convento dove la famiglia Medici volle riunire i migliori orafi fiorentini alla fine del Cinquecento.
Qui il tempo sembra essersi fermato: oro e argento vengono fusi, lavorati, traforati e incisi con tecniche antiche, arricchendo e innovando la tradizione orafa fiorentina.
Si realizzano stemmi araldici, simboli nobiliari e collezioni di gioielli, oppure bijoux su commissione, a partire dal disegno, e quindi personalizzabili nei più minuti dettagli. L’attenzione per i particolari, unita al gusto del committente e alla creatività dell’artigiano, danno vita a pezzi unici di straordinaria manifattura. Si realizzano anche restauri di gioielli antichi o di famiglia.
Una preziosa eredità, che i Nerdi tramandano con dedizione e passione dal 1948.
La tradizione della famiglia Virgilio nasce nel 1930, quando Eduardo Virgilio aprì il suo primo laboratorio di gioielleria a Napoli. Oggi Roberto Virgilio rappresenta la terza generazione dell’azienda e, dopo essersi formato all’estero come suo padre e suo nonno, porta avanti il patrimonio di tradizione e saper fare che ha ereditato.
Oggi ha più di 30 anni di esperienza nel settore e, nel suo laboratorio orafo Virgilio Gioielli a Milano, realizza gioielli davvero unici, seguendo personalmente ogni fase della produzione: dal disegno alla creazione del modello in cera, dalla fusione all’incastonatura.
La qualità della manodopera e delle pietre preziose utilizzate consente all’azienda di distinguersi come esempio di eccellenza made in Italy.
Luigi Sala Gioielli nasce nel 1960 dall’estro creativo di Luigi Sala, che è riuscito a trasmettere la passione per il suo mestiere anche ai figli Gabriele e Olivetta.
Nel laboratorio orafo a Milano i due fratelli danno vita a prodotti unici, che incantano per la loro eleganza e la loro bellezza. Partendo da un’idea, un’immagine o una fantasia, pregiati gioielli prendono forma interpretando le storie e le emozioni delle persone per cui sono creati.
Tutti i prodotti sono fatti a mano in oro e argento e impreziositi da diamanti, pietre preziose e semipreziose, coralli e perle. Ogni pezzo è realizzato su misura, ed è pertanto unico; ciò consente di ampliare continuamente la varietà di modelli, da cui i clienti possono anche trarre ispirazione.
Con la nascita del negozio Al Gingillo negli anni Trenta le sorelle Chiara e Mariella Naddei contribuirono alla diffusione a Milano e in tutta Italia della cosiddetta ‘gioielleria di scena’, la moda parigina del bijoux. Ancora oggi questa fucina di idee e saper fare al femminile realizza una gran varietà di forme, dai gioielli ispirati a modelli vintage alle nuove fantasie, spesso disegnate insieme ai clienti. Dall’esperienza di più di 80 anni di fantasia e grazie al contributo di Gloria, figlia di Chiara, nasce nel 2014 Chic Ad Hoc, una boutique integrata online e offline capace di offrire una selezione unica al mondo di gioielli in argento dal design esclusivo.
Photo credit: Dario Garofalo
Durante i suoi studi in architettura, Diego Percossi Papi intraprende da autodidatta l’attività di artista-scultore-orafo con lo spirito e la libertà dell’artifex rinascimentale.
Dal 1968, nel piccolo atelier di Roma, vicino al Pantheon, presenta i suoi gioielli con uno stile e una scuola ben determinati e riconoscibili, utilizzando materiali antichi e tecniche di smalto cloisonné, che oggi sono diventati la caratteristica del laboratorio di famiglia. L’atelier è noto per le creazioni “ad personam”, la cui produzione limitata ne accresce il fascino, oltre che per gli oggetti d’arte sia sacra che profana. Il suo lavoro è un personale percorso di rivisitazione storica basato sempre su tre valenze primarie: l’emozione suscitata dai cromatismi, il simbolo suggerito dalla memoria e dalle radici storiche, l’estemporaneità della creazione.
Ha realizzato anche gioielli per film di Wertmuller, Taviani, Monicelli, Olmi e per attrici come Sophia Loren, Jacqueline Bisset, Isabelle Huppert, Cate Blanchett. Alcune tra le principali mostre degli ultimi anni sono state: “Fantasie dalla Memoria” (2004, Palazzo Venezia, Roma); Diaghilev PS (2009, Museo Etnografico di San Pietroburgo); “Le rêve italien de la maison de Luxembourg par les bijoux de Percossi Papi” (2013 Lussemburgo); “La Maestà, le Contrade: ori di Siena” (2015 Siena Palazzo Pubblico). E’ stato più volte giudice nell’ambito di concorsi internazionali di gioielleria a San Pietroburgo, Mosca e Pechino; è Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, Maestro orafo dell’Università e nobil collegio di Sant’Eligio e Accademico ad honorem della Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon.
L’oreficeria Perri conserva un’affascinante storia lunga più di un secolo. Gennaro Perri fondò il primo laboratorio nel 1896, dando vita a una dinastia di artigiani arrivata ormai alla quarta generazione e che continua a tramandare saperi antichi, oggi affidati alle mani del Maestro Antonio Perri e di sua figlia Anna. Nel laboratorio di Corigliano Calabro si uniscono storia e creatività, forgiando sia gioielli contemporanei che quelli della tradizione e adoperando tecniche come la filigrana, la granulazione e l’incisione. Si tratta di opere d’arte che sono parte importante del patrimonio culturale calabrese, molte delle quali sono infatti esposte nei musei d’arte e mestiere del cosentino.
Nel 1908 Edoardo Pestelli avviò la sua attività di orafo gioielliere a Firenze. Tra i suoi clienti vi erano grandi nobili, tra cui la famiglia Savoia, il viceré d’Egitto e i reali di Romania. Questa eredità è oggi nelle mani di Tommaso Pestelli e di sua moglie Eva.
Nel negozio sono esposti gioielli realizzati interamente a mano, alcuni nati da disegni originali degli artigiani, altri dai modelli forniti dai clienti. Si tratta di splendidi oggetti da collezione e d’arredo realizzati in oro, argento e pietre preziose. Queste opere sono apprezzate in tutto il mondo e sono esposte al Museo degli Argenti di Firenze e vendute presso la Maison Talmaris di Parigi e il Bergdorf Goodman di New York. Oltre all’attività produttiva, i Pestelli svolgono anche restauri e la loro competenza è riconosciuta dal MIBACT.
Laura e sua figlia Céline condividono la passione per il bello in tutte le sue forme da una vita. Nel 1996 aprono il loro laboratorio di decorazione a Milano e collaborano con progettisti di fama internazionale. Dal 2005 si dedicano insieme alla creazione di oggetti di bigiotteria, attività che Céline coltivava sin da piccola per divertimento. A rendere questi gioielli estremamente innovativi è un’intuizione che Laura sperimentava da tempo: adoperare il pizzo come elemento decorativo per orecchini grandi e leggeri ma allo stesso tempo eleganti. Nel loro atelier realizzano ed espongono una gran varietà di forme, colori e materiali e il procedimento innovativo attraverso il quale sono ottenuti è brevettato. Ogni bijoux è ideato, progettato e studiato nei minimi dettagli ed è realizzato a mano.