Antonelli

Raffaele Antonelli è nato a Napoli nel 1957 e ha da subito sviluppato una grande passione e predisposizione alla sartoria grazie a sua madre Giuseppina Marrazzo, sarta storica del Teatro San Carlo.
A 12 anni inizia come apprendista, lavora e collabora presso note botteghe di Napoli per accrescere il suo bagaglio di esperienza e apprendere nuove tecniche. Nel 1985 apre la sua prima sartoria, con grandi sacrifici ma con la consapevolezza del saper fare acquisito e la forza della passione.
Oggi il suo atelier è apprezzato a livello internazionale per la qualità dei suoi abiti. I tessuti sono selezionati con cura tra migliaia di stoffe presenti in tutto il mondo. Per accontentare le richieste della clientela più esigente, vengono proposti dei tessuti rari e introvabili in altre sartorie. Come lui stesso afferma, “l’unico modo per rendere unico un abito che è già perfetto è quello di realizzarlo con tagli esclusivi”.
Attualmente è membro dell’Accademia Nazionale dei Sartori, oltre ad esserne delegato per la Regione Campania. Svolge attività didattica ad alto contenuto sociale.

Gallo

Luigi Gallo ha una lunga lista di clienti noti che frequentano la sua sartoria per la qualità dei suoi capi. Personaggi come Stefano Accorsi, Michele Placido, Carlo Giannini, il Principe Carlo di Borbone e molti altri amano farsi vestire da questo abile sarto.
Oggi è il figlio Marco a ereditare questa attività, dopo aver appreso il mestiere dal padre con attenzione e dedizione, ma i valori e gli obiettivi della sartoria sono rimasti gli stessi: tessuti di prima scelta, artigianalità e modelli su misura, per dar vita ad abiti unici come le personalità che li indossano. Completi, camicie, accessori eleganti e curati nei minimi dettagli e lavorati rigorosamente a mano.

Rubinacci

La famiglia Rubinacci rappresenta il meglio della sartoria napoletana, soprattutto per quanto riguarda l’abbigliamento su misura da uomo. Gennaro Rubinacci impiegò negli anni ’50 i migliori sarti della città per aprire la London House, che alla sua morte nel 1961 fu rinominata Maison Rubinacci e venne ereditata da Mariano, che la gestisce ancora oggi insieme a suo figlio Luca.
In questo tempio della moda la tecnica artigianale si sposa con l’eccellenza nella scelta dei tessuti made in Italy e made in UK. I loro sarti affrontano un lungo periodo di formazione prima di raggiungere l’abilità necessaria per poter realizzare un abito completo. Il blazer è il prodotto di punta della sartoria, reso esclusivo dalle fodere in seta con cui Rubinacci firma i propri capi. Tra i clienti abituali vi sono noti imprenditori, personaggi dello spettacolo, artisti e aristocratici, alcuni dei quali molto giovani.
La Maison gestisce oggi cinque boutique tra Napoli, Milano e Londra e in tre di queste il laboratorio sartoriale è annesso allo spazio vendita.