Da sempre si occupa di scultura, sembra nato con della terra fra le mani, la sua formazione è sperimentale, utilizza diversi materiali e tecniche, spingendosi poi alla ricerca di terre, i gres, non comuni nella tradizione italiana. Si costruisce i forni, cercando di scoprire la forza che trasforma la materia attraverso la cottura. Si ispira nei materiali all’oriente (smalti, gres e porcellane) e al nitore delle forme nord europee contemporanee, continuando la sua ricerca attraverso cotture spinte anche oltre i 1300°. Le sue sculture nascono da un connubio di forze fisiche e materiche. La superficie viene tornita, tagliata, graffiata, coperta di smalti o lasciata matt, ruvida e opaca. Le geometrie evocano forme antiche ma sono nella loro essenzialità forme pure della contemporaneità. La stessa passione viene applicata alla “semplice” tazzina come al pezzo unico, con una linea di design pulita ed elegante, e che potremmo definire materica per l’importanza e il rispetto dato al materiale di partenza.