Giovanissimo torniante, Leonardo Collanega è figlio della secolare tradizione ceramica del nostro territorio: è cresciuto tra le vaschette cangianti di smalti del padre Stefano, abilissimo decoratore, ha osservato per anni le mani plasmare la terra e da quelle visioni ha tratto preziosissimi insegnamenti che ora applica alle sue ceramiche. Giovanissimo, ma già famoso per le sue doti nel panorama internazionale, Leonardo lavora qualsiasi tipo di terra, dalla comune terra rossa alla pregiata porcellana, riuscendo a tornire piccole ciotole dai bordi sottili fino a grandi vasi che richiamano la tradizione degli orcioli. Nel 2020 ha vinto il Premio Portoni a Nove, concorrendo con un grande vaso tornito a mano in grès bianco cotto a legna con un processo di smaltatura a cenere, grazie alla collaborazione con il gruppo fuochisti coordinato da Antonio Bonaldi, mastro fornaciaio.